Di seguito ho voluto sintetizzare due casi:
Si richiede l’anticipazione del TFR per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i propri figli.
a) Se avessi il TFR in azienda posso chiedere “lo svincolo” decorsi 8 anni dall’assunzione per un valore non superiore al 70%. Questo 70% che imposizione fiscale subirebbe? Il TFR accantonato in azienda sarà soggetto a tassazione separata, vale a dire: la quota di TFR maturato verrà moltiplicata per dodici e divisa per gli anni di servizio (TFRx12/n° anni di servizio), quindi verrà applicata l’aliquota IRPEF media di tassazione dei cinque anni antecedenti la cessazione dell’attività lavorativa. La differenza tra il TFR lordo e la quota di IRPEF appena calcolata restituirà il TFR netto a disposizione del lavoratore (per le regole di tassazione del TFR si veda art. 17 del TUIR e art. 2120 Codice Civile).
b) Se invece il lavoratore avesse optato per destinare il Trattamento di Fine Rapporto alla previdenza complementare, potrà chiedere l’anticipazione decorsi 8 anni dall’iscrizione al fondo pensione per un importo non superiore al 75% della posizione maturata. Questa stessa subirà un’imposizione fiscale del 23%.
Facciamo un esempio
Prendiamo un dipendente Alessia che ha un reddito annuo lordo di € 25.000,00 (circa € 1.400,00 al mese netto) e quindi accantona annualmente € 1.568,74 di TFR.
a) Chiede l’anticipazione del TFR per acquisto prima casa con TFR in azienda dopo 15 anni dall’assunzione. Il TFR accantonato ammonta a € 23.531,10 (€ 1.568,74*15 anni). L’importo richiesto sarà assoggettato ad una tassazione separata, come detto sopra. La tassazione nel caso specifico di Alessia sarà di 24,35%. Quindi il valore che verrà accreditato sul conto corrente di Alessia sarà di € 17.801,28;
b) Se invece Alessia avesse aderito ad un fondo pensione, la tassazione applicata è del 23%. Quindi vedrebbe accreditarsi un valore di € 18.118,95.
Pertanto c’è una differenza positiva di € 317,67 a vantaggio del fondo pensione. Non è una differenza abissale, d’accordo, ma converrai anche tu che a parità di condizioni è meglio avere € 317,67 in più che in meno. Un’altra considerazione da fare è che per redditi più elevati, questa differenza aumenta a vantaggio sempre del fondo pensione.
Impatto sul TFR maturato con continui cambi di azienda
Un altro caso, non meno frequente, considerata la precarietà che ormai caratterizza il mondo del lavoro, sono le carriere discontinue. Infatti impieghi maggiormente frazionati possono impattare in modo importante sull’accantonamento del TFR nel tempo, vediamo come.
Vediamo il caso di Greta che per la terza volta ha “scelto” di cambiare azienda.
a) Nel caso Greta avesse deciso di lasciare il proprio TFR in azienda, ogni volta che cambia gli verrà liquidato l’importo maturato decurtato dell’imposizione fiscale come vista sopra (tassazione separata). Immaginiamo quindi una decurtazione del 24,35% ad ogni cambio sul valore maturato del TFR;
b) Se invece Greta avesse scelto di destinare il proprio TFR ad un fondo pensione, nessuna decurtazione gli sarebbe stata applicata. Oltre a cià potrà scegliere di destinare il maturato del fondo pensione su un nuova forma di previdenza complementare a lei più gradita.
Le conclusioni che si possono trarre da queste riflessioni hanno valore relativo, perché non si può esprimere un giudizio assoluto, ma solo valutare l’adeguatezza dello strumento fondo pensione in relazione a un certo obiettivo.