Il mio Team di studio ha selezionato per te i migliori Titoli di Stato Italiani per rendimento
I rendimenti sono aggiornati a Ottobre 2024
Governativi
BTP-FUTURA 17NV28 migliore rendimento a scadenza
- Rendimento annuo netto: 2.70%;
- Scadenza: 17/11/2028;
- Cedola annuale: 0,60%;
- Tipo di Cedola: Fissa;
- Quantità minima: € 1.000
BTP-15AG25 1,2
- Rendimento annuo netto: 2,54%;
- Scadenza: 15/08/2025;
- Cedola annuale: 1.20%;
- Tipo di Cedola: Fissa;
- Quantità minima: € 1.000
BTP-15MZ28 0,25
- Rendimento annuo netto: 2,40%;
- Scadenza: 15/03/2028;
- Cedola annuale: 0.25%;
- Tipo di Cedola: Fissa;
- Quantità minima: € 1.000
Tutti i tassi di interesse riportati sono su base annua opportunamente confrontabili.
Corporate
DEUBANK-5AG27
- Scadenza: 27/05/2027;
- Cedola annuale: 3.64%;
- Tipo di Cedola: Strutturata;
- Quantità minima: € 1.000
- Rendimento annuo netto: 4.68%;
RAIFFAA-28ST27 4,1
- Scadenza: 28/09/2027;
- Cedola annuale: 4.10%;
- Tipo di Cedola: Fissa;
- Quantità minima: € 1.000
- Rendimento annuo netto: 3.75%;
BCC LAUD-26MG27 2,58
- Scadenza: 26/05/2027;
- Cedola annuale: 2.58%;
- Tipo di Cedola: Fissa;
- Quantità minima: € 1.000
- Rendimento annuo netto: 5.27%
MEDIOB-19AP27
- Scadenza: 19/04/2027;
- Cedola annuale: 4.40%;
- Tipo di Cedola: Strutturata;
- Quantità minima: € 1.000
- Rendimento annuo netto: 3.21%
Cosa sono i Titoli a Reddito Fisso: caratteristiche e vantaggi
Titoli a Reddito Fisso: definizione
E’ un Titolo obbligazionario che corrisponde un rendimento calcolato in base a un tasso di interesse costante per tutta la durata del prestito. Le obbligazioni a tasso fisso sono titoli obbligazionari che offrono al possessore un rendimento che viene calcolato sulla base di un tasso di interesse nominale predeterminato (nel regolamento di emissione) che non si modifica nel corso della vita dell’operazione.
Nella maggior parte dei casi questi titoli corrispondono gli interessi sotto forma di cedole periodiche costanti, rientrano comunque nella categoria dei titoli a tasso fisso anche le obbligazioni zero coupon
Il reddito fisso è una classe di attivo che costituisce un investimento comunemente detenuto perché aiuta a preservare il capitale e fornire un rendimento attraverso pagamenti di interessi periodici fissi e l’eventuale restituzione del capitale alla scadenza. Gli investimenti a reddito fisso, o obbligazioni come sono comunemente noti, in genere forniscono un premio superiore all’inflazione e presentano una minore volatilità dei rendimenti rispetto alle azioni.
I titoli a reddito fisso sono emessi con una data di scadenza e un tasso di interesse specifici, la cosiddetta cedola. Durante la vita dell’obbligazione, gli interessi vengono pagati regolarmente, in genere con cadenza semestrale. Alla scadenza, l’emittente rimborsa il capitale investito – o il valore nominale del titolo.
Esempi di titoli a reddito fisso
- BTP: sono i più famosi titoli a reddito fisso in Italia. Acronimo di Buoni del Tesoro Poliennali, sono obbligazioni a media-lunga scadenza emesse dal Tesoro italiano per finanziare la spesa pubblica e gli investimenti. Hanno una durata media che va dai 3 e 30 anni, offrono un rendimento fisso e pagamenti di interesse periodici ogni sei mesi. Esistono vari tipi di BTP (tradizionali, BTP Italia, BTP Futura, BTP Green, BTP€i, BTP Valore) che possono distinguersi per durata, platea e meccanismo con cui cresce il valore delle cedole.
- Certificati di Deposito: sono titoli vincolati e trasferibili che rimborsano il capitale a scadenza, più un interesse. Hanno una durata che varia dai 3 ai 18 mesi e possono essere a tasso fisso o variabile. In genere pagano gli interessi attraverso cedole, ma ci sono anche certificati di rimborso senza cedola, detti zero-coupon, come i BOT, che corrispondono gli interessi insieme al capitale alla scadenza del titolo.
- Titoli di Stato esteri: gli investitori italiani possono acquistare anche titoli di Stato emessi da governi esteri, come ad esempio i Bund tedeschi, i Treasury Bond statunitensi o i Gilts britannici. Tutti questi sono considerati investimenti a reddito fisso sicuri e possono essere inclusi in un portafoglio diversificato.
- Obbligazioni societarie (Corporate Bond): sono obbligazioni emesse da società private (società per azioni o società in accomandita per azioni), quindi non appartenenti alle pubbliche amministrazioni. In genere, il rendimento dipende in parte dal rating creditizio dell’emittente. Più è alto, minore sarà il tasso cedolare, poiché si ritiene che l’emittente abbia maggiori probabilità di rimborsare il capitale.
- Obbligazioni ad alto rendimento (high yeld): conosciuti anche come “obbligazioni spazzatura”, questi titoli sono emessi con tassi cedolari più elevati rispetto alle obbligazioni investment grade a causa di un rating di credito inferiore e un maggior rischio di insolvenza.
Fondi comuni a reddito fisso
Noti anche come fondi obbligazionari o fondi a reddito fisso, sono veicoli di investimento collettivi che raccolgono denaro da numerosi investitori per acquistare una vasta gamma di titoli obbligazionari. Questi fondi sono gestiti da società di gestione del patrimonio e offrono agli investitori l’opportunità di partecipare a un portafoglio diversificato di obbligazioni senza dover acquistare direttamente i titoli individuali. Esistono vari tipi di fondi obbligazionari e anche fondi che possiedono sia azioni che obbligazioni, come i fondi bilanciati che tendono a detenere un paniere di obbligazioni, offrendo una maggiore diversificazione.
ETF obbligazionari
Investire nel mercato obbligazionario tramite ETF che replicano l’andamento di un indice di riferimento composto da obbligazioni consente di ottenere un’esposizione a un portafoglio diversificato. Gli ETF obbligazionari offrono maggiore flessibilità, trasparenza e liquidità rispetto all’acquisto diretto dei titoli. Inoltre, tendono ad avere costi di gestione più bassi rispetto all’acquisto diretto di obbligazioni o ai fondi comuni di investimento tradizionale, il che consente di mantenere una maggiore parte dei rendimenti generati.
Titoli a reddito fisso: vantaggi
Tra i principali vantaggi dei titoli a reddito fisso troviamo:
- Diversificazione: una regola degli investimenti è mai tenere tutte le uova nello stesso paniere. Pensiamo al 2008, per esempio. Le azioni sono crollate del 37% quell’anno, ma i buoni del Tesoro sono aumentati del 20%. È vero che le azioni tendono a battere le obbligazioni nel lungo termine, ma può essere più conveniente moderare il rischio puntando anche su titoli meno volatili, soprattutto nel breve termine.
- Generazione del reddito: a causa dei pagamenti di cedole fisse che gli investitori ricevono a intervalli specifici, le obbligazioni possono fornire un flusso di reddito costante e prevedibile.
- Tassazione: da notare che nel caso dei titoli di Stato (come BTP e BOT), gli interessi vengono tassati con un’aliquota agevolata del 12,5%, mentre per le obbligazioni societarie l’Italia applica una tassazione al 26%.
- Protezione del capitale: Investire in obbligazioni ha senso per proteggere il capitale di cui si avrà bisogno tra cinque o dieci anni, una valutazione importante per i pensionati che sono più sensibili alla volatilità del portafoglio, in quanto hanno meno tempo per recuperare le perdite.
Rischi del reddito fisso
- Rischio Tassi di interesse: i titoli a reddito fisso sono molto sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Quando i tassi salgono, i prezzi delle obbligazioni scendono. Al contrario, quando i tassi scendono, i prezzi aumentano. Queste variazioni di prezzo hanno un impatto sul valore dell’investimento a reddito fisso. I movimenti dei tassi d’interesse tendono a provocare la volatilità dei prezzi nel mercato obbligazionario e il rischio è maggiore per le obbligazioni a più lunga durata.
- Rischi di inflazione: le obbligazioni forniscono un flusso di reddito regolare, ma il potere d’acquisto di questo reddito può deteriorarsi all’aumentare dell’inflazione.
- Rischi di credito: il rischio di credito è la probabilità che una società vada in default, nel qual caso l’obbligazionista potrebbe perdere una parte o tutto il suo capitale. I titoli a reddito fisso sono soggetti al rischio di credito, ma i rating delle agenzie di rating delle obbligazioni come Moody’s Corporation o Fitch Ratings offrono una stima affidabile del rischio dell’emittente. I titoli con rating elevato sono investimenti conservativi e interessanti per gli investitori che cercano di preservare il capitale oltre al reddito. Più basso è il livello di rischio di un’obbligazione, più bassa sarà la cedola pagata.
- Rischi di liquidità: è il rischio che un obbligazionista non riesca a vendere un titolo a reddito fisso per mancanza di acquirenti. In un mercato illiquido, l’investitore può essere costretto a vendere a un prezzo inferiore a quello pagato per l’investimento.
Fonte: Borsa Italiana e Forbes Advisor